La farciscono in mille modi, chi la mangia per la prima volta non riesce a farne a meno, è una tradizione per l'Immacolata nel Salento e spesso sostituisce il pane. E' la puccia, uno dei piatti tipici del Salento più apprezzato dal turista. La puccia leccese può essere di due tipi: quella meno ricca, di mollica, dal diamentro di circa 20 cm farcita come un panino e la variante con più mollica con al suo interno alimenti come zucchine, peperoni e cipolla. Nasce in Salento, ma il nome con il quale viene chiamata è differente da paese in paese. C'è chi chiama la puccia "schiacciata" (vista la forma) e chi chiama la puccia con le olive "uliata".
COME NASCE LA PUCCIA?
E' uno dei piatti più completi che i contadini potevano gustare al volo prima di tornare a lavorare nei campi. Sostituiva il pranzo a casa e aveva le stesse proprietà nutrizionali. E' uno dei piatti che i turisti, amanti del salato, possono degustare per colazione presso Villa B&B Antiche Macine.
LA RICETTA:
Ingredienti: 200 gr di farina 00, 300 gr di farina di semola, 50 ml di olio d'oliva, 15 gr di lievito, 300 ml di acqua tiepida, un cucchiaio di malto di miele e un pizzico di sale.
Procedimento: Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e aggiungere il miele. Unite a questo composto tutti gli altri ingredienti ed impastare per circa 15/20 min, fino a quando l'impasto risulterà omogeneo. Lasciare riposare per circa 2 ore e mezzo. Formare delle palline e lasciare riposare un'altra ora. Dopo di che si devono infornare nel forno già caldo a 250° per circa 10/12 min.